Problemi per il web

Un interessante articolo di Maruccia per Punto-Informatico che descrive i possibili problemi che in futuro possono presentarsi sulla rete. Uno dei più pesanti? L’esaurimento degli spazi IP assegnabili.
Presto la sicurezza delle connessioni e persino il normale funzionamento della rete delle reti saranno questioni problematiche. Da affrontare di petto: appello per il passaggio a IPv6 e SSL
Qual è il nemico più pericoloso della futura Internet delle cose? Internet stessa, risponde Vint Cerf. Il celebrato “papà” del protocollo TCP/IP torna a lanciare il suo appello per il passaggio di istituzioni e business di rete al sistema di indirizzamento di IPv6. Mancano oramai pochi mesi all’esaurimento degli spazi di indirizzi IP assegnabili ai dispositivi connessi in rete, e Cerf prevede inciampi nel normale funzionamento di Internet visto il ritardo con cui è stato messo in cantiere il massiccio switch tecnologico.
L’adozione di IPv6 “deve prendere piede o Internet smetterà di crescere o non potrà più crescere”, dice Cerf parlando a beneficio del gruppo UK non-profit 6UK. “Le aziende devono capire che si tratta di un infrastruttura su cui fanno affidamento e che deve cambiare affinché esse possano continuare a crescere o a farci affidamento”, ha continuato Cerf, perché “senza uno spazio di indirizzamento” non ci sarà modo di connettere dispositivi alla rete delle reti.

Presto la sicurezza delle connessioni e persino il normale funzionamento della rete delle reti saranno questioni problematiche. Da affrontare di petto: appello per il passaggio a IPv6 e SSLQual è il nemico più pericoloso della futura Internet delle cose? Internet stessa, risponde Vint Cerf. Il celebrato “papà” del protocollo TCP/IP torna a lanciare il suo appello per il passaggio di istituzioni e business di rete al sistema di indirizzamento di IPv6. Mancano oramai pochi mesi all’esaurimento degli spazi di indirizzi IP assegnabili ai dispositivi connessi in rete, e Cerf prevede inciampi nel normale funzionamento di Internet visto il ritardo con cui è stato messo in cantiere il massiccio switch tecnologico.
L’adozione di IPv6 “deve prendere piede o Internet smetterà di crescere o non potrà più crescere”, dice Cerf parlando a beneficio del gruppo UK non-profit 6UK. “Le aziende devono capire che si tratta di un infrastruttura su cui fanno affidamento e che deve cambiare affinché esse possano continuare a crescere o a farci affidamento”, ha continuato Cerf, perché “senza uno spazio di indirizzamento” non ci sarà modo di connettere dispositivi alla rete delle reti. Continua sulla fonte originale

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